Il
giardino che sorgeva in piazza dell'Unità all'altezza del palazzo
della Prefettura verso mare fu eliminato nel 1919 e nel 1923 il Comune
sistemò due piloni provvisori di legno a forma di fasci littori.
La società Ansaldo di Genova aveva promesso di far erigere al loro
posto due piloni di bronzo ma per colpa della crisi del 1929 non riuscì
a mantenere la promessa e il Reale Automobile Club d'Italia (R.A.C.I.)
la sostituì accollandosi le spese per la loro costruzione. I due piloni avrebbero dovuto essere pronti per
il convegno
automobilistico che si doveva tenere a Trieste nel 1932, ma furono invece
inaugurati appena il 24 maggio 1933 alla presenza del duca d'Aosta Amedeo
di Savoia. I pili sono alti 6 metri e sorreggono un'antenna alta 25 metri.
Le alabarde collocate sulle antenne sono realizzate in duralluminio con
anima d'acciaio. La parte scultorea, il cui bozzetto fu elaborato da Attilio
Selva, è alta 4,25 metri e rappresenta gli autieri d'Italia che
avevano combattuto nella Prima Guerra Mondiale. |